02 Giu La dieta per la sindrome dell’ovaio policistico (PCOS)
Posted at 01:57h
in Blog
La PCOS (Sindrome dell’ovaio policistico) è una condizione endocrina che causa uno squilibrio iper androgenico ed è associata a disordini metabolici e disfunzioni riproduttive. Per fare diagnosi di PCOS è necessario che siano presenti almeno due dei seguenti criteri: anovulazione o oligo-ovulazione (ovulazione irregolare), segni clinici e/o biochimici di iperandrogenismo (come acne, ecceso di androgeni), morfologia policistica delle ovaie viste agli ultrasuoni.
Alcuni sintomi sono: presenza persistente di acne, difficoltà nella perdita di peso, problemi di insulino resistenza.
Presenta un altissimo tasso di miglioramento con il semplice cambiamento dell’alimentazione e dello stile di vita: prima della terapia farmacologica e delle integrazioni bisogna promuovere il cambiamento dello stile di vita.
La PCOS può portare a:
- squilibrio riproduttivo: ipofertilità, cicli anovulatori, amenorrea, oligomenorrea, metrorragia, aborto spontaneo ripetuto nel 30-50% dei casi.
- squilibrio metabolico: obesità, obesità addominale, aumento del colesterolo e dei trigliceridi, aumento della pressione, diabete anche gestazionale, aterosclerosi precoce, gestosi.
- squilibrio iperandrogenico: massa muscolare tendente ad ipertrofia, stempiatura, alopecia, seno piccolo, irsutismo, acne.
L’alimentazione in questa patologia gioca quindi un ruolo fondamentale e deve essere personalizzata e bilanciata in base alla sintomatologia della singola donna.
In linea generale si deve tenere in considerazione di quanto segue:
- se si è in sovrappeso o in obesità la terapia alimentare deve essere mirata alla perdita di peso poiché in tali condizioni i sintomi sono più marcati;
- bisogna scegliere alimenti e pasti a basso carico glicemico con una corretta ripartizione dei macronutrienti in relazione al disequilibrio insulinemico;
- bisogna, in alcuni casi, tenere in considerazione il timing dei pasti per favorire l’ovulazione;
- bisogna preferire proteine nobili come uova, pesce, carne bianca e grassi buoni come l’olio extra vergine di oliva, avocado, olio di cocco;
- bisogna valutare una eliminazione/riduzione di glutine e latticini in base alla sintomatologia;
- bisogna seguire un’ alimentazione antinfiammatoria preferendo alimenti con proprietà antinfiammatorie e materie prime fresche, naturali e non processate.
|
|
|
|