Alimentazione e fertilità

Alimentazione e fertilità

Che cosè la fertilità?

Con il termine fertilità si indica la capacità di un individuo e/o di una coppia di riprodursi. Il suo contrario è la sterilità, ossia l’incapacità di riprodursi per cause funzionali, patologiche e/o fisiologiche.

Quali sono i fattori che influiscono sulla fertilità della donna?

  • Stile di vita. Lo stile di vita può interferire con la fertilità tanto che l’Università di Harvard stima che l’80% dei casi di infertilità, sia maschile che femminile, sono causati da uno scorretto stile di vita: l’abuso di nicotina e alcol, la troppa sedentarietà, i troppi zuccheri insieme all’essere in sovrappeso o in sottopeso sono tra i principali responsabili.

 

  • Il sovrappeso: influenza i livelli ormonali e causa problemi ovulatori, a causa del rilascio di estrogeni dalle cellule adipose, inoltre aumenta il rischio di complicazioni in gravidanza, come l’aborto spontaneo, il diabete gestazionale e la preeclampsia.

 

  • Il sottopeso: poca massa grassa significa calo degli estrogeni che comporta irregolarità del flusso mestruale e alterazione del muco cervicale.

 

  • Caffeina: favorisce l’eliminazione con le urine di molti minerali fondamentali per la salute di ovuli e spermatozooi, stimola la produzione di cortisolo, aumenta il rischio di neonati sottopeso e di preeclampsia. Bere 300 mg di caffeina aumenta il rischio di perdita precocedella gravidanza o aborto spontaneo (una tazzina di caffè preparato con la moka contiene circa 100-150 mg di caffeina a fronte di 50-80 mg contenuti in una tazzina di caffè espresso).

 

  • Stress. Agisce su diversi fronti e i ricercatori hanno scoperto che fino al 30 % dell’infertilità può essere dovuto ad esso. Lo stress impedisce all’ipotalamo di rilasciare gli ormoni necessari affichè le ovaie stimolino le uova a maturare e l’ovulazione. Le donne stressate avranno il loro ciclo mestruale irregolare ed inoltre in condizioni di stress si produce cortisolo, ovvero un ormone che, se in eccesso, può far ingrassare una persona, aumentare la pressione sanguigna e ostacolare l’ovulazione. Lo stress riduce la libido. Inoltre diversi studi hanno dimostrato che le donne stressate hanno un tasso di successo inferiore anche con il trattamento di fecondazione in vitro: hanno un numero inferiore di ovuli per il pick up e l’utero è meno ricettivo per l’embrione che viene trasferito, quindi vi è una ridotta possibilità di impianto.
  • Inquinanti ambientali. Ci sono delle sostanze chimiche, EDC, che alterano il sistema endocrino e si trovano abbondantemente nell’ambiente con conseguente esposizione umana quotidiana. Molti EDC sono noti per colpire il sistema riproduttivo femminile e, più specificatamente, l’ovaio. L’esposizione agli EDC causa molti problemi di salute riproduttiva come l’infertilità, l’insufficienza ovarica precoce e livelli anormali di ormone steroideo sessuale. Questi inquinanti ambientali li troviamo nella plastica, pesticidi, funghicidi, alcuni farmaci, ecc. Tra gli interferenti endocrini più noti troviamo: il BPA che si trova nel rivestimento interno dei contenitori metallici di alcuni alimenti, nella carta per uso termico, nei contenitori di plastica per alimenti; gli ftalatiche  si trovano nei contenitori plastici per alimenti, PVC, prodotti per la cura personale e i PBDEs che sono dei contaminanti dell’acqua e degli alimenti di orgine soprattutto animali.

C’è correlazione tra l’ alimentazione e la fertilità?
Assolutamente si! Il modo di alimentarsi può supportare la fertilità di una donna in diversi modi; proprio per questo si può parlare di una vera e propria dietoterapia per la fertilità i cui cardini sono un corretto bilanciamento di zuccheri e carboidrati e un’alimentazione varia, equilibrata con alimenti antinfiammatori in grado di migliorare la qualità ovocitaria.

 


 

Dott.ssa Giada Di Liberatore – Biologa nutrizionista